Il giorno della memoria

Oggi è un anno esatto dal green pass per i lavoratori.

Oggi è uno dei tanti giorni della memoria.

Ma a mio avviso ha un sapore particolare perché al rovescio.

Il 15 ottobre del 2021 è stato istituito il famigerato green pass per i lavoratori e paradossalmente è stato fatto, su una base già allora evidentemente non veritiera, su bugie conclamate e verificate.

Il paradosso è proprio lampante se pensiamo a chi e cosa dice in merito al fascismo ed alle presupposte libertà individuali in un contesto di falso modernismo ad uso del mainstream e di una continua erosione dei diritti e delle bere libertà individuali, sociali e nazionali.

Questo giorno della memoria non sarà celebrato perché così è deciso ma rimarrà scolpito nella memoria degli italiani che hanno compreso il grande inganno e soprattutto i motivi di tali azioni.

Questo è un giorno della memoria importante perché smascherato molti personaggi pubblici del mondo della politica, dei sindacati, della scienzah e dell'informazione rendendoli nudi.

La strada è ancora lunga e irta di pericoli che al momento in molti non percepiscono o presuppongono si siano affievoliti.

La misura è ancora viva e vegeta e non se ne parla per eliminarla e chiuderla definitivamente.

Come sempre accade verrà ribattezzata ed ampliata nelle sue funzionalità assumendo il nero volto dell'identità digitale personale che unitamente ad una digitalizzazione estrema ci renderà prigionieri di poche persone che  hanno in mano la fonte della tecnologia che ci farà da carceriere spietato ed asettico, nelle loro intenzioni.

E quando coloro che pensano che queste righe come altre sia o esagerate, si renderanno conto del regresso sociale e culturale a cui hanno dato il loro sostegno in nome di una falsa modernità basata sull'uso  della tecnologia a cui abbiamo ceduto molte funzioni sociali sino alla cura di noi stessi in maniera assolutamente immotivata, sará tardi.