"È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."
Questo è scritto a chiare lettere nel 3° articolo della Costituzione italiana ed è sufficiente per ritenere di dover uscire dalla UE.
Nei fatti ciò che è scritto nel 3° articolo della Costituzione è reso impossibile perché la Repubblica ha perso gli strumenti per mettere in atto ciò che è alla base della nostra democrazia e soprattutto dell'affermazione della centralità dell'uomo e del suo sviluppo e benessere.
Gli strumenti sono le politiche monetarie e quelle di bilancio che abbiamo azzerato nella possibilità reale di contribuire alla vera realizzazione del modello economico costituzionale.
Lo abbiamo fatto con la firma del trattato di Maastricht e con la firma sul fiscal compact aggravato dall'inserimento del pareggio di bilancio in costituzione.
La scelta che si deve fare è tra il modello costituzionale o quello ordoliberista dei trattati che con ambiguità ci vogliono imporre.
Quindi torna ancora in primo piano il valore che si dà alle parole ed al concetto della "sovranità" e "patriottismo".
Altro che le chiacchiere di questi giorni.