Guerra e denaro.

La scelta della NATO, coperta degli USA, e della UE, scendiletto degli USA, è chiaramente quella di allargare il conflitto tra l'Ucraina e la Russia.

Però è evidente il limite della possibilità slegata da necessità commerciali e di approvvigionamenti specialmente energetici.

Sul fronte interno per l'Italia non è di poco conto lo sforzo profuso a discapito degli italiani per tre versi: quanto già speso, che per ammissione dello stesso ministro Tajani ha già raggiunto il miliardo di euro, e questo per i "soli" cinque pacchetti di aiuti inviati, con un sesto in arrivo, secondo motivo a discapito, che toglierà altre risorse interne, e soprattutto quanto questa situazione sta togliendo al potere di acquisto degli italiani che è il terzo motivo.

Oltretutto non dimentichiamo la secretazione di molte delle informazioni e delle somme. Quindi possiamo presumere che le somme che vengono rese pubbliche siano inferiori a quanto effettivamente speso.

Oltre alla presenza eventualmente di forze NATO e quindi anche italiane effettivamente in campo.

Mi tornano in mente i 30mila soldati USA in Europa arrivati nel 2020 per delle "esercitazioni".

La stessa Merkel ha dichiarato che gli accordi di Minsk del 2015 sono stati stipulati per prendere tempo alla Russia.

Gli obiettivi di questa guerra e non solo si fondono, guarda caso, con le "idee" di Henry Kissinger che poi sono state portate in stato avanzato di realizzazione da parte di Klaus Schwab e del "suo" WEF.

E nessuno dice nulla? Tutti allineati?