Mentre girano video da pubblicare sul proprio canale si scontrano con una macchina e distruggono una famiglia.
Una tragedia.
Una tragedia che assurge subito alla cronaca e apre discorsi e parole ridondanti.
Nei fatti lo scontro tra le due auto, a mio avviso, rappresenta lo scontro tra la realtà e il non reale.
Mentre si viveva una situazione non reale da proporre attraverso l'uso di mezzi tecnologici e a quanto pare anche alterati dall'uso di droghe, si è realizzato un qualcosa nella parte reale della vita di tutti coloro che sono stati coinvolti nella vicenda.
Allora cosa accadrà quando questa corsa verso l'irreale prenderà ancora più forza?
Quando sotto la spinta della crescente canalizzazione della nostra vita reale verso una forma irreale di realtà sarà più forte, cosa accadrà?
Non dimentichiamo la spinta anche nel mondo della scuola verso questa forma di realizzazione di se stessi.
La trasposizione della propria vita con degli avatar in una forma di metaverso, non dice nulla?, prosegue incessantemente.
Già oggi si ventilano, ma non troppo, le problematiche che si verranno a creare e con anche la crescita al ricorso ed utilizzo dell'intelligenza artificiale.
Già lo sento, "Ma che c****o dici? Vuoi vivere nel Medioevo? Questo è progresso".
"Progresso un c***o."
Questo a cui stiamo prestando il fianco e soprattutto a cui non stiamo prestando attenzione sarà un duro colpo alla società ed alla vivibilità del mondo futuro, quel "nuovo mondo" che stanno assemblando attorno a noi.
La spinta alla costruzione, da un lato, e la corsa all'accettazione, dall'altro, di una società, apparentemente, di cristallo, che dovrebbe essere il sinonimo di trasparenza, ci vedrà soccombere definitivamente se non come singoli, come genere umano.
Già oggi, per chi ha un minimo di memoria e di vita vissuta, è riscontrabile non una crescita diffusa legata alla spinta tecnologica, ma un regresso sociale e civile legato ad un falso modernismo che di fatto ci spaccia la disponibilità di tecnologia sempre nuova, invasiva e fuorviante come sviluppo.
Ma a questo decantato sviluppo tecnologico non corrisponde minimamente uno sviluippo umano diffuso. Anzi, proprio il contrario.
Più la tecnologia ci promette sicurezza e più la sicurezza diminuisce.
Più la tecnologia ci promette pace e sviluppo armonico tra i popoli e più la pace e lo sviluppo armonico tra i popoli divine difficile.
D'accordo, lo sviluppo tecnico e tecnologico risolvono manche problemi, e questo non è minimamente in discussione, ma l'uso principale della tecnologia non ,mi pare sia quello del benessere reale dell'uomo.
Mi tornano sempre in mente gli slogan legati all'introduzione degli OGM che avrebbero dovuto debellare la fame nel mondo. La fame aumenta e oggi tra gli affamati vi sono anche molti agricoltori.
Ma l'uso della tecnologia, per come ce la stanno propoinando, nel suo impatto nella nostra vita è e sarà sempre più devastante.
Tornando al fatto di partenza ovvero all'incidente, al di là della tragedia, mi porta a pensare cosa potrà succedere quando ad esempio il Metaverso sarà più diffuso e molti si troveranno a vivere di fatto due vite parallele e tanti correranno il rischio di sovrapporre queste due vite fondendole in una sola con tutte le conseguenze dirette ed indirette che ne scaturiranno.
Siamo proprio messi male.
E poi, tutta questa tecnologia, chi la controlla? O vi accontentare di due parole di accesso che "sono" lì a proteggervi, o a complicarvi l'accesso alla vostra vita?
intanto la vicenda ha già preso altre direzioni. Si è passati al rovistare la vita dei coinvolti e delle loro famiglie portando a spaccare e frazionare ancora le persone ma non a riflettere su ciò che volente o nolente ci stanno obbligando ad usare. E ad usare come dicono loro.