Casalincontrada sotto assedio - Tutto bene

Abbiamo appreso dal Sindaco di Casalincontrada che per quanto in relazione alla lunga sequela di furti che da quasi 4 mesi tengono in allarme i casalesi la situazione è sotto attento controllo e tutti gli attori deputati al mantenimento dell'ordine e della sicurezza sono al lavoro alacremente. Anche con l'ausilio delle telecamere appositamente posizionate nel territorio per la nostra sicurezza. [1]

Bene. Questo non può che fare piacere e soprattutto dovrebbe contribuire a distendere gli animi e a lenire le pene e i timori  della popolazione specialmente alla luce degli ultimi avvenimenti saliti all'attenzione della stampa locale. [2]

Riflettendo mi vengono alcune domande a cui non mi aspetto risposte palesi. I fatti risponderanno. Almeno ci si augura.

Cosa passa per la testa di uno o più ladri che passano praticamente tutti i giorni da più di tre mesi a rubare per le case di una comunitá? Perché questa ostinazione per il medesimo luogo in un periodo così lungo? Cosa fa sentire costoro o costui nella possibilità di una così ostinata sfacciataggine? Quasi come se ci si sentisse intoccabili. Da cosa deriva, se c'è, questa sicurezza? 

Non riesco a credere ad una sottovalutazione delle possibili implicazioni negative legate al fattore lungo tempo e ripetitività delle azioni criminose nel medesimo luogo.

Questa è una prima domanda che mi viene mentre ripenso a questo lasso di tempo trascorso e certamente un lasso di tempo non breve, anzi, e vissuto così pericolosamente.

Poi mi vengono in mente altri periodi. Meno recenti, ma non così lontani nel tempo.

Casalincontrada è stata soggetta di varie ondate di furti negli ultimi anni. In specialmodo a partire dal periodo natalizio a cavallo del 2022 e del 2023. 

E così è stato anche in altri periodi del 2023.

Periodi più brevi, ma ripetuti.

Durante, dopo e fra i vari periodi ci si sono poste alcune domande come ad esempio se vi fosse un filo conduttore tra i vari furti e tra le varie ripetizioni temporali? Sono stati fatti dalle stesse persone o no? Sono stati frutto di azioni criminose endogene o esogene? Tutti i prodotti rubati che fine hanno fatto? Quanto frutto di queste ripetute serie di furti ha finanziato qualcosa e cosa eventualmente? Ovvero si pensa che siamo di fronte a tossici o qualcosa di più strutturato? Le telecamere poste a presidio di sicurezza hanno dato indicazione di traffico fuori da una normalità? Ovvero si è potuto rilevare una possibile anomala frequenza di traffico veicolare in concomitanza delle azioni criminose?

Mi pongo queste domande perché, sempre da chiacchiere da bar, pare che sia stata, giustamente, incrementata la capacità di controllo del territorio.

Quindi si può presumere che la situazione ultima, a causa del prolungato protrarsi del tempo e dei furti, abbia fatto protendere verso tale decisione, e quindi, se così, la situazione non era da sottovalutare in confronto ad altre apparentemente simili.

Comunque dalle parole, affettuose, del Sindaco si può presumere che grazie al clima di massima cooperazione e condivisione tutto il possibile sia stato fatto e sarà fatto.

Anche perché non credo che ci si trovi al cospetto di chissà quali menti criminali in grado di sopportare il fiato sul collo e resistere allo stress di essere braccati.

Arsenio Lupin è un personaggio dei fumetti.

Qui siamo nella realtà.

[1]