Questo pannello di confronto dal punto di vista economico tra gli stati componenti del G7 e quelli del BRICS appare impietoso.
Questo però mi fa sorgere altri pensieri e mi porta a pormi altre domande che mi portano ad una conclusione altrettanto impietosa: i paesi membri del BRICS non brillano certo per democrazia e attenzione al sociale in senso compiuto e ampio.
Nei paese aderenti al BRICS la componente maggioritaria popolare è relegata in ruoli che vanno anche oltre quello che via via si sta delineando nei paesi del G7 e sicuramente in senso peggiorativo.
La democrazia e l'attenzione al sociale nei paesi aderente al BRICS in alcuni casi raggiunge il livello quasi di schiavitù che poi è riservato agli immigrati, vedi Arabia Saudita.
Il PIL di ogni nazione non coincide con un pari livello di benessere diffuso e conseguenziale, vedi ad esempio l'India.
Di fatto la differenza principale prevalentemente dal punto di vista economico/finanziario, parrebbe essere che i paesi BRICS partecipano in proprio e valorizzano se stessi in un intreccio di accordi bilaterali e quindi le questioni di "governo" sono prevalentemente interne al paese stesso mentre per i paesi del G7 i rapporti sono più stretti e vincolanti anche sotto l'aspetto politico oltre che economico/finanziario.
In ogni caso la "risposta" è sempre e solo economico/finanziaria e la sensazione che ho è quella che siamo stretti in una morsa che vede in gioco interessi che però hanno un punto in contatto: la fine definitiva della democrazia ritenuta come intralcio al liberismo e soprattutto l'ingresso definitivo a spintoni e senza paracadute in un mondo privatizzato in cui gli stati hanno in ogni caso abdicato alla finanza.
Questo in ossequio alla teoria che l'utilizzo e la divisione dei beni la decide chi li possiede e per cui la finanza ha accerchiato da tempo gli stati impoverendoli con stratagemmi che poi hanno visto gli stessi stati asservirsi alla finanza rendendosi di fatto ostaggio e soprattutto negandosi la possibilità di fronteggiare la finanza stessa e non subirne i desiderata sempre più famelici.