Efiarte d'esportazione

Al di là della veridicità o meno della presunta e presumibile proposta "segreta" di Trump all'Iran per tornare a trattare sul nucleare, a mio avviso si evidenziano alcuni fattori.

Il primo è riferibile alla disinvoltura con cui si passa da un estremo all'altro, e non solo in questo caso, nei rapporti tra stati, sempre per come ci viene rappresentato, e per cui non si riesce a comprendere il reale disegno.

Qualcuno dirà che è la "realpolitik", la politica reale, potrei anche essere d'accordo, ma credo sia un insieme di fattori che di fatto trattano i popoli e quindi le persone a cui si rivolgono come ebeti. Si, come ebeti che non devono e non possono dover comprendere nulla per un motivo semplice: la paura o incertezza come si voglia chiamare.

Il secondo punto è dato dalla ricerca da parte dei facenti funzione di turno al servizio di quella forza finanziaria indefinita, ma di chiara e forte presenza, che di fatto delinea le strategie, ovvero, delinea i risultati da raggiungere, che poi per vari canali si svilupperanno.

Questa proposta, ma anche altre, mi hanno riportato alla mente quella che Serse fece a Leonida alle Termopili: sottomettiti e continuerai a regnare e ad avere le tue prebende.

Un ossimoro incommensurabile.

E l'esempio della sottomissione per continuare a regnare lo viviamo quotidianamente e da ormai 80 anni.

Oggi, e non oggi, ha raggiunto un livello di pressione, la sottomissione, quasi insopportabile dal punto di vista reale, ma pienamente insopportabile dal punto di vista morale.

E qui, sul punto di vista morale, sta la differenza con Leonida.

Per quanto all'Italia sino ad un certo punto della nostra storia c'è stato una sorta di equilibrio tra il peso reale e quello morale.

Gli episodi in cui l'ingerenza chiara e poi anche dichiarata degli "occupanti liberatori" ha condizionato pesantemente la nostra storia anche in maniera forte ed "esplosiva" sono tanti.

L'intreccio con i desiderata della finanza internazionale ne hanno create di cotte e di crude in Italia e l'arroganza degli "occupanti liberatori" si è manifestata in molti modi. Uno su tanti il Cermis. Se non Ustica.

Però fino ad un certo punto si è "resistito".

Poi dal 1992, trovato il valico grazie ai tanti Efiarte, si è scatenato l'inferno che molti ancora non vedono tra un panino da MacDonald e un'americanata americanizzante qualsiasi.

Seppur molto debole qualche Leonida lo avevamo. Quello che non ha retto al minimo scontro è stato il seguito dei nostri rappresentanti all'indomani delle Termopili italiane, "mani pulite".

Ma la vera "offerta di Serse" a mio avviso è stato il famoso "piano Marshall" e tutto ciò che ne è conseguito, una sorta di antesignano del PNRR se ci si riflette.

Li si accettò, dopo bombardamenti a tappeto, "l'offerta mortale". Giustificato tutto ciò? È pur vero che con il senno di poi poco ci si fa'.

Quindi, se l'offerta di Trump all'Iran fosse vera, mi torna in mente che "essere nemici degli Usa è pericoloso, ma è più pericoloso esserne amici".

Non so se gli iraniani ricercano davvero "l'occidentalizzazione" delle proprie vite, o se siamo noi che pretendiamo che loro devono essere occidentalizzati e quindi resi schiavi, se anche già lo fossero, di un altro padrone rappresentato da Serse ma altri non è che quella nazione che nazione non è ma che come nazione si muove e muove finalizzando tutto all'oro e immergendoci, per il momento, in una liquida falsa sensazione di libertà e democrazia.

Nello stesso tempo vedremo anche se Efiarte è anche a Teheran e se vi è davvero un Leonida.

Non dimentichiamo che l'Iran potrebbe essere, e lo è, una porta verso l'altra parte del mondo.