Limitazioni progressive

Prende sempre più corpo la fisionomia delle città del futuro e cosa aspetta coloro che le vivranno.

All'apparenza e ad una prima considerazione disincantata verrebbe proprio da battere le mani a chi si sta impegnando a rendere tutto ciò possibile.

Poi se cominci un po', ma non tanto, a riflettere ed a unire una serie di puntini per come si prospetta la vita del futuro anche fuori dalle città e mettendo il tutto in relazione alla piega dal punto di vista economico che si è presa, qualche dubbio dovrebbe cominciare a venirti.

In alcune regioni italiane è partito il "razionamento della mobilità privata".

Questo razionamento, accompagnato a delle premialità, è da mettere in collegamento con quanto ad esempio accade nel mondo dell'auto e soprattutto del lavoro e della sua remuneratività.

La difficoltà a poter acquistare un auto che abbia i canoni richiesti è evidente e evidenziata anche dai produttori stessi. A che titolo però non è ancora chiaro visto che seguono le indicazioni, e non solo in questo ambito, che arrivano dalla UE in primis. [1]

Probabilmente l'obbligo del seguire queste indicazioni va ricercato nell'effettiva sfera di comando e nel mondo delle partecipazioni societarie e dei fondi per il mezzo dei quali in pochi effettivamente posseggono quasi il tuto anche se non in maniera chiaramente comprensibile.

Torniamo alla questione automobile: se vuoi faree qualche chilometro, e sottolineo il qualche chilometro, devi installare la scatola nera o come fa più figo ricorrendo al solito anglicismo "penetrante", la black box.

L'installazione di questa black box comporta tutta una serie di vincoli che già si sa non saranno sufficienti a dare il risultato millantato per quanto alla riduzione dell'inquinamento. [2]

Intanto però saari seguito attimo per attimo quando la tua auto sarà in movimento e sulla eventuale premialità inciderà anche il modo di guidare che si avrà fuori dalle aree interessate dal controllo.

Quindi sarai controllato sempre. E soprattutto sarai rieducato, non tanto nello stile di guida, ma nel fare qualcosa per avere il biscottino di qualche metro in più per come te lo dicono.

Per questo non mi sorprende che questo tipo di controllo abbia "successo" in Cina. E grazie al cazzo.

La domanda che mi pongo invece è: ma se io con una auto a gasolio EURO 3 posso percorrere in tutto l'anno dipendentemente dalla categotia di appartenenza tra i 7.000 e gli 8.000 chilometri, come vado a lavorare? Io per esempio vivo in un'area molto semplice per quanto agli spostamenti per il mio lavoro e percorro circa 25/30 chilometri al giorno andate e ritorno per circa 6.000 chilometri annui facendo una media annua di 220 giorni lavorativi. 

Ma non tutti in regioni come quelle che hanno già messo in atto queste limitazioni vivono a queste distanze dal lavoro.

Questo naturalmente se hai un lavoro, anche s enon ti permette di acquistare nemmeno una bicicletta, ma non da ciclista, tant'è che già si stima un forte calo della disponibilità di mezzi per la mobilità privata. [3]

 

E' chiaro quale sia il vero obiettivo: tutti a piedi e a poca lontananza da casa. Pronti a rispondere alle varie sollecitazioni che man mano verranno messe in atto. Altro puntino IT.ALERT. [4]

Poi unisci un altro puntino: le città di 15 minuti. 

Signori, il peggio è arrivato e la maggior parte di noi applaude sorridente e festante mentre la stanno chiudendo in casa affamandoli. 

Naturalmente tutto questo è per la nostra sicurezza. [5] 

 

Poi trovi anche il fenomeno che segue quanto propagandato dal mainstream e probabilmente senza ben comprendere quello che dice e sicuramente ciò che ha letto arriva a dire che con questa limitazione alla mobilità attraverso l'installazione della scatola nera si sarebbe "reso giustizia ad un sistema che, in maniera orizzontale colpiva tanto chi fa pochi chilometri e non ha necessità di cambiare macchina, ma soprattutto chi l'auto non può cambiarla". [6]

 

Capito? Devi pure ringraziare perchè ti hanno reso giustizia. Questo perchè, secondo Lucas Pavanetto, consigliere regionale in Veneto per FdI, le auto non saranno più assoggettate a blocchi giornalieri come da regole vigenti, ma siccome sarai monitorato avrai assegnata una quota di chilometri da percorre in totale. 

Il prossimo passo sarà la limitazione della possibilità di spesa in base al consumo di CO2 che la tua spesa ovvero ciò che hai comprato genera. e se date uno sguardo ai vosti conti correnti, in qualche parte già avete le avvisaglie.

[1]  https://sergiomontanaro.blogspot.com/2023/08/il-motore-del-duemila.html

[2]  https://www.chiara.eco/una-scatola-nera-per-gestire-i-veicoli-piu-inquonanti-come-funziona-il-servizio-move-in-in-emilia-romagna/

[3] https://it.motor1.com/news/686254/2035-vendita-auto-previsioni/

[4] https://sergiomontanaro.blogspot.com/2023/06/it-alert-altro-passo-verso-la.html

[5] https://it.motor1.com/news/667736/scatola-nera-politica-verde-unipol/

[6]  https://www.lapiazzaweb.it/2023/09/veneto-blocchi-alla-circolazione-cambiano-le-norme-arriva-la-scatola-nera-da-installare-nelle-auto/